Qual è il rumore di un omicidio commesso a mani nude?
Urla strozzate, respiri ansimanti, corpi che sforbiciano per avere la meglio l'uno sull'altro: uno per cercare la vita, l'altro per dare la morte. La strada di giorno è la nuova arena. I passanti indifferenti sono gli spettatori. La loro indifferenza autorizza la violenza assassina. Nessun raggio di luce per Alika. 𝗠𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼? Non bastano, secondo noi, le dichiarazioni di Salvini e Meloni che si precipitano a condannare il brutale accaduto chiedendo che giustizia sia fatta. Loro, sí proprio loro, dovrebbero capire che ciò che serve è smetterla di usare il linguaggio dell'odio, del razzismo, della violenza e ricomporre una cultura diametralmente opposta a quella che da anni ci propinano.
A Giulianova stiamo vivendo nella vita pubblica il più brutto periodo della storia recente. Il sindaco che si è insediato in Comune vestendo i falsi panni del civismo è riuscito ingannando gli elettori - sia pure con il più basso consenso di sempre - a portare al governo della città una destra arrogante e incompetente.
Noi che, con il nostro gruppo consiliare, seguiamo da vicino l’azione amministrativa della Giunta Costantini e della sua maggioranza, esercitando il nostro dovere di opposizione rigorosa e costruttiva, registriamo una condotta poco democratica, poco interessata alla trasparenza e alla partecipazione, chiusa al confronto, dedita ad un’occupazione del potere senza precedenti in questa città, molto attenta a coltivare il tornaconto personale e della propria fazione e sensibile ai voleri dei poteri forti.
Siamo di fronte ad una classe dirigente spregiudicata che per mascherare la propria manifesta incapacità a praticare il buongoverno fa molto uso della demagogia cercando di carpire il consenso con una cospicua spesa pubblica per feste, attività ricreative, attrazioni varie; mentre i problemi veri della città e le legittime aspettative dei cittadini restano sullo sfondo e privi di risposte concrete.
Siamo convinti che a nessuno di voi sfuggirà tutto questo: è evidente che la città sta facendo passi indietro. Questa deriva va democraticamente fermata alle prossime elezioni comunali. Lo dobbiamo ai cittadini che ora stanno toccando con mano le conseguenze del malgoverno locale. Sentiamo, pertanto, la responsabilità di dare il nostro contributo per costruire, insieme a voi, una prospettiva diversa per Giulianova, nutrita di una cultura politica moderna che sia in grado di occuparsi di tutta la comunità e di tutti i luoghi del territorio nell’ottica della sostenibilità.
Proprio in virtù di questa responsabilità che avvertiamo, consci del fatto che la buona politica è frutto dell’agire collettivo, vorremmo incontrare ogni forza del campo progressista e ambientalista interessata a compiere un’analisi della situazione e dei bisogni, al fine di individuare le componenti dell’alleanza che dovrà lavorare alla definizione del programma comune per il buongoverno di Giulianova.
𝑭𝒓𝒂𝒏𝒄𝒐 𝑨𝒓𝒃𝒐𝒓𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒂 𝑻𝒓𝒊𝒃𝒖𝒏𝒂 𝑷𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒊 𝑺𝒖𝒑𝒆𝒓 𝑱 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒅𝒆 𝒔𝒖: 𝟭. Il ruolo di opposizione del Cittadino Governante in Consiglio e in Città. 𝟮. L’Impegno per costruire un’alternativa programmatica per Giulianova. 𝟯. La parte politica del Cittadino Governante: di Sinistra, Ambientalista e Progressista. 𝟰. I limiti delle scelte politiche e l’inefficienza amministrativa dell’attuale maggioranza. 𝟱. Il buongoverno del territorio e la tutela dell’ambiente. 𝟲. Al lavoro per una vera svolta.
La Pesca è un importante settore dell'economia giuliese e da sempre caratterizza il nostro territorio.
Il Comune ha il compito di occuparsene con un assessore all'economia competente e di investire risorse come fa per il Turismo.
Così pure deve occuparsi del Mercato ittico che è un servizio pubblico locale di rilevanza economica. Siamo contrari quindi alla sua completa esternalizzazione che la maggioranza ha voluto approvare nell'ultimo consiglio comunale.
Noi, in alternativa, abbiamo proposto invece una società mista che apra alla partecipazione degli operatori del settore ma con la presenza del Comune e dell'Ente Porto.
È veramente deplorevole il fatto che un’amministrazione comunale, per trarsi d’impaccio e scrollarsi di dosso la fama di fautori dell’urbanistica selvaggia - ampiamente guadagnata dopo tre anni di attività amministrativa molto sensibile alla speculazione edilizia più che alla tutela degli interessi generali e dei beni comuni - faccia affermazioni così mistificanti e tendenziose come quelle contenute nel comunicato diffuso ieri. Un comunicato istituzionale, ancora una volta, fortemente diffamatorio e offensivo nei confronti della nostra associazione e del dr. Franco Arboretti.
Noi del Cittadino Governante confermiamo tutto ciò che abbiamo già scritto nel nostro documento invitato alla stampa il 27 giugno scorso.
A quella ricostruzione fedele della sequenza dei fatti, a commento di quanto scritto dall’amministrazione comunale, aggiungiamo che:
È FALSO quando viene affermato dalla Giunta Costantini che: “Il permesso del 2008 fu rilasciato secondo le norme del prg del 1994. Il grezzo che si vede oggi è stato approvato con le norme del prg di Arboretti.”
Ed è FALSO quando viene detto: “Il piano prevedeva ciò che fu approvato e che la Corte di Appello di Perugia ha riabilitato. Il citato processo si è concluso con l’assoluzione degli imputati.”