𝗜𝗟 𝗗𝗜𝗦𝗦𝗘𝗡𝗦𝗢 𝗙𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗗𝗘𝗠𝗢𝗖𝗥𝗔𝗭𝗜𝗔

Era il mese di novembre 2021 quando 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝘂𝘀𝗽𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗻𝗲 𝘀𝗴𝗼𝗺𝗯𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝗽𝗹𝗲𝗻𝗱𝗼𝗿𝗲, 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝘁𝗿𝗼𝗻𝗳𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗮𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶.

Dopo un anno e mezzo – andate a vedere - quello spazio è rimasto in abbandono, con ciò confermando che 𝗹𝗲 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗴𝗼𝗺𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗶𝗲𝗱𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮 𝘁𝗮𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝘁𝗶𝗿𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗮𝗶 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 verso cui il sindaco si è sempre mostrato particolarmente insofferente.

𝗢𝗿𝗮 𝘀𝗶 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝗴𝗼𝗺𝗯𝗲𝗿𝗼, sempre della stessa realtà che ha occupato un altro luogo abbandonato da anni, la casetta dell’area dell’ex depuratore, area oggetto (finalmente) di un progetto di riqualificazione.

𝗡𝗼𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼𝘃𝗮,

𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗲 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 “𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗹𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼” 𝗺𝗮 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗲 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 a carattere sociale, dove è stata prestata solidarietà e sono state ospitate persone senza tetto; uno spazio che ha fornito una produzione culturale alternativa, regalato momenti di teatro e di gioco per i bambini.

INSOMMA UN CENTRO DI AGGREGAZIONE A COSTO ZERO CAPACE DI SVOLGERE UNA FUNZIONE DI RISPOSTA A BISOGNI CONTEMPORANEI (PER FORTUNA) NON IRREGIMENTABILI.

𝗖𝗶 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗼𝗹𝗶 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶: 𝗰𝗵𝗶 𝗵𝗮 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝘃𝗲𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗹𝗲 𝘃𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼, 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝘂𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗲 𝗶𝗻𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗲, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗺𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗿𝗮𝗱𝗶𝗰𝗮𝗿𝗹𝗼.