Chissà se al sindaco Costantini saranno sufficienti i rimanenti prossimi 26 mesi per apprendere almeno come stare nelle istituzioni con il giusto contegno, richiesto dal ruolo pubblico che riveste?
Chissà se, prima della scadenza del suo mandato, imparerà a saper stare al merito delle questioni fondate che gli vengono poste dagli avversari politici nella dialettica della vita pubblica senza scantonare parlando d’altro?
Chissà se si renderà conto che è disdicevole dire bugie sul conto degli avversari o propalare calunnie su di essi?
Chissà se ha cognizione del fatto che le sue reazioni rabbiose, scomposte, offensive, tese sempre a scatenare la rissa, sono osservate dall’opinione pubblica e allontanano sempre più i cittadini dalla politica?
Chissà se Costantini capirà mai che in politica occorre avere la misura del compianto presidente David Sassoli o la sobrietà del presidente Mattarella che proprio oggi si è ridotto, di nuovo, lo stipendio di 60.000 euro?
Chissà?... Ma sarebbe necessario.