Ancora propaganda da parte dell’amministrazione comunale. Questa volta con l’inaugurazione dell’asilo nido “le Coccinelle”. Ma non tutti sanno che nel frattempo la gestione dei due asili nido giuliesi è stata affidata al privato.
In consiglio comunale avevamo già contestato questa scelta prima che accadesse in quanto riteniamo fondamentale che un comune garantisca la gestione pubblica di un servizio così delicato quale è quello che si occupa dell’educazione della fascia di età da zero a tre anni.
D’altronde a Giulianova gli asili nido comunali esistono – fra i primi in Abruzzo - sin dagli anni ’70 e sono stati sempre molto apprezzati dalle famiglie per la qualità del personale, dell’organizzazione e della refezione. Va pure detto che dal 2015 i nidi dell’infanzia fanno parte del sistema integrato di educazione e di istruzione che va dalla nascita fino a sei anni.
Cosa che avrebbe dovuto far riflettere sulla inopportunità di “liquidare” con l’esternalizzazione uno dei servizi più importanti delle politiche sociali comunali.
Allarma inoltre ciò che si legge nella delibera della Giunta: “ridurre i costi diretti a carico del Comune, stante l’oggettiva contrazione della capacità di spesa corrente”.
Allarma inoltre ciò che si legge nella delibera della Giunta: “ridurre i costi diretti a carico del Comune, stante l’oggettiva contrazione della capacità di spesa corrente”.
Dunque su cosa si farà economia? Sulla qualità del servizio o sugli operatori del settore? O magari su entrambi?
Da notare, poi, che dei 100 posti disponibili nei due asili ne sono stati attivati solo 60, quando sappiamo che prima della chiusura per i lavori di ristrutturazione la domanda era superiore ai 100 posti previsti.
Forse in questa città è ora che si cominci a pensare che è più importante investire per i bambini e per le famiglie invece di esagerare con le spese per la ricreazione.